La terza edizione di Krang nasce da un periodo di immobilità e solitudine di cui pensavamo di esserci liberati, da una sensazione che lascia poco spazio alla lucidità: l’esasperazione. Ci è sembrata la parola perfetta per descrivere l’era in cui la nostra attenzione è costantemente messa a dura prova da diverse fonti, che abbiamo definito “gli iper” della nostra esistenza: i dati, l’informazione, il contenuto, l’ambizione.

Siamo spesso esasperati e spaventati dalla quantità di dati e informazioni che la tecnologia produce.
Ne percepiamo i pericoli più che le opportunità. Preferiamo usare solo il nostro apparato percettivo- cognitivo per prendere decisioni strategiche piuttosto che affrontare una mole di informazioni che non sappiamo decodificare e che potrebbe contraddire

le nostre intuizioni istintive. Torno a Mourinho.
Un suo stretto collaboratore mi ha confidato che
il nuovo allenatore della Roma usa molto i dati ma solo quando confermano le sue idee, geniale e normale. 

Capita quasi a tutti, purtroppo, di inquinare l’analisi dei dati con i propri pregiudizi, intendendo questo termine in senso letterale, quei giudizi che precedono all’analisi e la condizionano… contiuna sul sito https://www.marketingarena.it/krangmagazine/issue-03/

Il saggio di Kandinsky che ha ispirato Adriano Bacconi

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