Nell’evento estivo Invasione di Campo tenutosi al Porto di Marina di Pisa, Oscar Damiani e Giuseppe Stampone si sono confrontati sull’intreccio neanche troppo invisibile tra calcio e arte.
Nel prepararmi al ruolo di “invasore di campo” avevo trovato molto interessante, studiano la storia e le idee di Stampone, il suo approccio metafisico, quindi concettuale. L’artista marchigiano parla infatti di arte connettiva e relazionale. Un aspetto che non può non far pensare al talento nel calcio, dove il calciatore è una “funzione” prima che una “capacità”. La seconda non avrebbe valore se non fosse appunto “funzionale” all’obiettivo di squadra

Stampone per questo considera l’arte sempre come espressione politica come messo in evidenza – con la sua Bic – in una delle due opere esposte. C’è una partita di calcio in primo piano e sullo sfondo spicca uno striscione emblematico: “The future is always politcal”.
