Ampiezza e profondità nell'Atalanta

Tra gli obiettivi del Calcio 4D c’è anche quello di concettualizzare le dimensioni piane dello spazio, definite come ampiezza, il lato trasversale del campo, e profondità, quello longitudinale. Questi due assi cartesiani acquistano un senso diverso se utilizzati per misurare, non i riferimenti statici come le linee perimetrali, ma i movimenti dei giocatori. 

In questo caso è formidabile l’interpretazione che danno a queste volubili dimensioni  gli esterni di Gasperini. L’Atalanta a Genova ha ottenuto quei punti che gli hanno permesso di conquistare per il terzo anno di fila la partecipazione alla Champions League. Molto del merito va proprio a  Heteboer e Gosens che con il loro movimento costante cambiano sempre la forma della squadra che si allarga e si stringe senza soluzione di continuità.
movimento gosens
Nell’azione del terzo gol Gosens (esterno lato palla) taglia dietro a Miranchuk entrando dentro a campo, mentre sul lato opposto Hateboer segue l’azione rimanendo in ampiezza rispetto alla linea difensiva avversaria
azione genoa atalanta
Sulla palla persa Gosens chiude ancora di più andando a pressare Masiello così come Hateboer, l’avversario è stratto in una morsa
gosens-hateboer
Il recupero è così quasi immediato ed i due esterni si ritrovano dentro al campo nel counterattack successivo
esterni atalanta
E’ ancora Miranchuk a ricevere palla in ampiezza mentre i due protagonisti attaccano l’area di rigore
gol atalanta genoa
Saranno loro, come spesso accade all’Atalanta a finalizzare l’azione avendo fatto perdere le loro tracce ai malcapitati difensori avversari

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *